SYM Joymax Z+ 300: lo scooter che fa tutto, e lo fa bene

Un viaggio tra le curve della città e le strade extraurbane, alla scoperta di uno scooter che sa sorprendere per equilibrio e versatilità

uomo su uno scooter
SYM Joymax Z+ 300: lo scooter che fa tutto, e lo fa bene – lamoto.it

Non serve spendere una fortuna per portarsi a casa uno scooter capace di fare bene un po’ tutto: dal tragitto casa-lavoro alle scappate fuori città del fine settimana. Il SYM Joymax Z+ 300 è il classico esempio di mezzo che bada al sodo, senza rinunciare a qualche chicca tecnica né a un certo stile. Ha un look moderno, un motore generoso e una dotazione di bordo che sorprende, soprattutto per chi guarda anche al portafoglio.

A prima vista il Joymax Z+ 300 colpisce per le sue linee nette, i fari full LED e un’aria da scooter “serio”, ma con un certo piglio sportivo. Non è uno di quelli che si nasconde, insomma. La sella da 743 mm è un buon compromesso: bassa quanto basta per chi è sotto l’1,75, ma comoda anche per chi ha più gamba. E sotto quella sella c’è un vano sottosella davvero spazioso, in grado di contenere due caschi – cosa non così scontata nella fascia media.

Il parabrezza regolabile aggiunge un plus in termini di comfort: chi viaggia spesso su statali o tangenziali sa bene quanto faccia la differenza avere un po’ di riparo in più.

Il cuore del Joymax è un monocilindrico 278,3 cc da 27,3 CV e 27,4 Nm di coppia. Numeri che sulla carta potrebbero non far gridare al miracolo, ma che su strada si traducono in un’erogazione fluida, pronta al semaforo e rilassata nei trasferimenti. Perfetto per l’uso quotidiano, ma capace di cavarsela anche nei sorpassi fuori città.

Sul fronte dei consumi, si viaggia intorno ai 31 km/l nel ciclo WMTC. Con il serbatoio da 12 litri, significa superare tranquillamente i 300 km di autonomia con un pieno. Non male, specie per chi vuole evitare soste continue dal benzinaio.

Rispetto agli altri: meno apparenza, più sostanza. E il prezzo…

Il Joymax Z+ 300 non è uno di quegli scooter pieni di display che ti fanno sentire in Star Trek. Ma tutto quello che serve, c’è. A partire dall’ABS e dal controllo di trazione, che in questa fascia non sono affatto scontati. Il cruscotto è semplice ma chiaro, e la presenza del sistema keyless e della presa USB dimostra che Sym ha pensato anche alla vita reale, quella fatta di guanti, smartphone e zaini.

SYM Joymax Z+ 300
Rispetto agli altri: meno apparenza, più sostanza. E il prezzo… – lamoto.it

La ciclistica convince: forcella anteriore telescopica, doppio ammortizzatore posteriore regolabile, assetto confortevole ma stabile. Non dondola nelle curve né ti spacca la schiena sulle buche. Un bell’equilibrio.

Nel confronto con scooter più blasonati come lo Yamaha XMAX 300, il Joymax paga qualcosa in termini di tecnologia e finiture. Lo Yamaha ha più cavalli, più schermo e più “wow”. Ma costa anche un bel po’ di più. E alla fine, nella guida di tutti i giorni, la differenza si sente meno di quanto si pensi.

Rispetto al fratello maggiore SYM Cruisym 300, il Joymax Z+ punta sulla praticità: sella un po’ meno larga ma più accessibile, prezzo più contenuto, e una maggiore agilità nel traffico. Il Cruisym offre più comfort nei lunghi viaggi, ma non è detto che serva davvero a tutti.

Il listino dice 4.999 euro, ma basta guardarsi un attimo intorno per trovare offerte a partire da 4.250 euro. E qui Sym gioca l’asso nella manica: 4 anni di garanzia ufficiale, che in un mercato dove spesso si arriva appena a due fa davvero la differenza. Per chi cerca uno scooter termico affidabile, ben equipaggiato e con costi di gestione contenuti, il Joymax Z+ 300 è una scelta furba. Quella che si fa con la testa, ma che poi piace anche al cuore.

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