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Moto | Troppi incidenti! La prima regola per evitarli è questa

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Roberto Maccarone

In ambito urbano, dove il traffico è denso e le sorprese dietro l’angolo, il maggior pericolo per chi va in sella è restare nel punto cieco di un’auto. Spesso sottovalutato dai motociclisti meno esperti, questo spazio privo di visibilità è la causa di numerosi incidenti tra moto e vetture. Per mettere in sicurezza il proprio tragitto, è fondamentale capire come mantenersi sempre nel campo visivo degli altri conducenti, evitando manovre azzardate che possono trasformarsi in gravi rischi.

Cos’è il punto cieco e perché è così pericoloso

Il punto cieco è quella zona intorno a un veicolo in cui il conducente non riesce a vedere altri mezzi, neanche controllando gli specchietti. In città, con incroci ravvicinati e cambi di corsia frequenti, un motociclista che procede troppo affiancato o arretrato rispetto a un’auto rischia di non essere individuato. Questo errore di valutazione determina tamponamenti o condizioni di sterzata forzata, condizioni in cui anche una frenata d’emergenza non basta a evitare l’impatto.

Statistiche recenti confermano che oltre il 30% degli scontri moto-auto in area urbana avviene proprio per l’irriconoscibilità della moto nel punto cieco. L’auto, spostandosi in manovra, può tagliare la traiettoria del centauro, lasciando al pilota pochissimi decimi di secondo per reagire. In queste circostanze, l’equilibrio e la stabilità della moto diventano inutili se manca l’anticipo visivo da parte di chi guida l’automobile.

Strategie efficaci per restare sempre visibili

La prima regola è mantenere una distanza laterale e posteriore adeguata: posizionarsi leggermente spostati verso il centro della propria corsia consente di uscire dal cono d’ombra dell’auto. Inoltre, è utile adottare gesti precisi: accendere e spegnere rapidamente gli indicatori quando ci si avvicina a un’auto, in modo da segnalare la propria presenza. Un’altra tattica è usare specchietti e controlli regolari: ogni qualvolta si nota un cambiamento nella velocità o nella posizione dell’auto, conviene anticipare l’azione, rallentando o arretrando.

Infine, un abbigliamento ad alta visibilità, con inserti riflettenti o colori vivaci, riduce ulteriormente la probabilità di restare nell’ombra degli specchietti. Applicando queste attenzioni, ogni motociclista potrà ridurre drasticamente il rischio di scontri dovuti al temuto punto cieco.

Roberto Maccarone

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Roberto Maccarone

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