Una semplice gita fuori porta per due quarantenni di Pisa si è trasformata in un’esperienza traumatica a Casale di Cocullo, in provincia di Biella. I due, in sella alla loro Triumph Tiger Sport, hanno incontrato un branco di cinghiali in mezzo alla strada e, nel tentativo di evitarli, hanno perso il controllo della moto, cadendo rovinosamente sull’asfalto. Le conseguenze non sono state letali, ma hanno richiesto l’immediato intervento dei sanitari del 118 a causa di diverse fratture, fortunatamente non in pericolo di vita.
La dinamica dell’incidente e il contesto stradale
Erano in arrivo da Pisa per esplorare le vie panoramiche della Valle del Sagittario quando, intorno a metà mattinata, hanno avvistato all’improvviso un gruppo di cinghiali che attraversava la carreggiata. La carreggiata, stretta e caratterizzata da polvere e piccoli detriti, ha reso più pericoloso ogni movimento. Nel tentativo di scansare gli animali, il conducente ha sterzato bruscamente verso il margine della strada, perdendo aderenza. La Triumph Tiger Sport è scivolata lateralmente, causando la caduta di entrambi i passeggeri. La scarsa visibilità del branco e l’insidia del fondo stradale hanno reso inevitabile l’impatto.
Il tratto di strada che collega Ochieppo a Muzzano è noto per le sue curve strette e per la possibile presenza di fauna selvatica, soprattutto nelle ore mattutine. Non è la prima volta che motociclisti e automobilisti si trovano a fronteggiare branchi di cinghiali in transito, ma raramente le conseguenze sono state tanto gravi da richiedere il soccorso urgente. L’incidente a Casale di Cocullo evidenzia ancora una volta l’urgenza di segnalazioni più chiare e di interventi di prevenzione lungo queste vie secondarie.
Soccorso, referti medici e prospettive di recupero
L’allarme è stato lanciato da altri motociclisti che stavano facendo un tour tra i paesi della valle, i quali hanno subito chiamato il 118 non appena hanno visto la coppia a terra. I sanitari sono giunti sul posto, prestando cure immediate: i due sono stati stabilizzati con bendaggi e supporti ortopedici per limitare i movimenti e il dolore. Trasportati in ambulanza all’ospedale più vicino, hanno ricevuto una diagnosi di fratture, ma le condizioni generali sono rimaste stabili. Insomma: poteva andare peggio.