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Moto | Pazzesco, Bagnaia l’ha fatto davvero: che rischio!

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Roberto Maccarone

Francesco Bagnaia, due volte Campione del Mondo di MotoGP con Ducati, ha vissuto un’esperienza inedita al volante della nuovissima Lamborghini Temerario durante un test esclusivo sul tracciato di Imola. Il pilota torinese, noto per i suoi successi in sella alla Ducati Desmosedici GP #63, ha potuto assaporare la potenza dell’imponente V8 HPEV ibrida, toccando regimi di rotazione fino a 10.000 giri. Un risultato che, per un centauro abituato a punte di 18.000 giri in pista, ha rappresentato comunque un’emozione forte.

Prova in anteprima sul tracciato imolese

L’appuntamento a Imola è stato organizzato da Lamborghini per presentare la Temerario, modello che fonde potenza termica e tecnologia ibrida. Bagnaia è arrivato sulla pista del Santerno dopo aver ricevuto l’invito direttamente dalla casa di Sant’Agata Bolognese, fondata nel 1963, stesso anno del suo numero portafortuna, il #63. In un contesto in cui ogni dettaglio tecnico è curato al massimo, il pilota ha percorso diversi giri cronometrati, registrando tempi interessanti per una vettura di quasi 2.000 kg, completamente diversa da una moto da corsa.

Anche se la differenza tra due e quattro ruote è abissale, Bagnaia ha sottolineato come la gestione della trazione, dell’assetto e dei freni idraulici abbiano messo alla prova le sue capacità. “Incredibile arrivare a 10.000 giri”, ha commentato il torinese, riferendosi al regime massimo raggiunto dal motore V8 prima dell’intervento del propulsore elettrico. Nonostante il confronto con le alte velocità della MotoGP, Bagnaia ha mostrato progressi rapidi nel familiarizzare con il volante, le marce sequenziali e le reazioni del motore ibrido quando si passa dalla modalità termica a quella elettrica.

Il legame tra Bagnaia e Lamborghini

Il rapporto tra Bagnaia e la casa automobilistica italiana non è casuale: il Motomondiale e le supercar condividono passione per l’eccellenza meccanica e la ricerca delle prestazioni estreme. Il due volte iridato ha dimostrato di essere un grande appassionato delle vetture di Sant’Agata Bolognese, spesso presente a eventi privati e manifestazioni automobilistiche. Proprio per questo, il test della Temerario ha rappresentato un’occasione unica per unire la sua esperienza da pilota con il mondo delle supercar.

 

Roberto Maccarone

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Roberto Maccarone

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