MotoGP | L’ora di test e verità: novità pazzesche per i tifosi

Dopo un weekend di gara intenso, la MotoGP è tornata in pista ad Aragon per una giornata di test ufficiali, in cui tutte le principali case hanno introdotto aggiornamenti tecnici in vista del prosieguo della stagione. L’attenzione è stata alta nei box, con novità che hanno riguardato carene, aerodinamica, scarichi e componenti telaistici fondamentali.

Ducati lavora sulla carena, KTM sorprende con Vinales

In casa Ducati il focus si è concentrato su una nuova carena aerodinamica, provata da Francesco Bagnaia, Marc Marquez e Fabio Di Giannantonio. Le modifiche sono orientate a migliorare la stabilità in frenata e la velocità di punta. Il team di Borgo Panigale ha anche testato piccole regolazioni di assetto per adattarsi meglio alle alte temperature della pista aragonese.

Il vero colpo di scena lo ha però firmato Maverick Vinales in sella alla KTM: con la nuova carena sviluppata dalla casa austriaca, ha segnato un crono mostruoso di 1:45.694, abbassando il record della pista. Un risultato che ha sorpreso molti addetti ai lavori, dimostrando che il pacchetto tecnico della KTM sta finalmente trovando coerenza e prestazioni nel giro secco. Il telaio aggiornato e la distribuzione dei pesi ottimizzata hanno dato un feedback immediato a Vinales, che ha mostrato un feeling in costante crescita.

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Novità per Aprilia, Yamaha e Honda: spunta Manu Gonzalez

Aprilia ha portato ad Aragon un nuovo scarico e importanti modifiche aerodinamiche sulle ali anteriori e laterali. Il lavoro è stato affidato anche a Marco Bezzecchi, che ha centrato netti miglioramenti nel time attack, segno che il feeling con la RS-GP sta tornando a livelli competitivi. Sul fronte Yamaha, la casa giapponese ha proseguito lo sviluppo del nuovo motore, concentrandosi inoltre su modifiche al pacchetto aerodinamico per aumentare la velocità di percorrenza nelle curve veloci.

Per Honda, invece, il test ha visto l’introduzione di un nuovo forcellone in carbonio, accompagnato da un lavoro mirato sul setup generale, utile a migliorare la trazione in uscita di curva. Nonostante l’assenza di Luca Marini, non sostituito in questa occasione, il team ha affidato a Joan Mir l’intero programma di sviluppo.

A sorpresa, è sceso in pista anche Manu Gonzalez, attuale leader del Mondiale Moto2, che ha girato con il team Trackhouse. Un’opportunità importante per il giovane spagnolo, che ha potuto raccogliere dati preziosi e iniziare a prendere confidenza con una MotoGP vera e propria, in ottica futura. La sua presenza ad Aragon alimenta le voci su un possibile salto di categoria già nel 2026.

 

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