Moto | Muore in moto, ma non è finita: assalto all’ospedale

Momenti di altissima tensione all’ospedale Grassi di Ostia, dove nella serata di sabato decine di persone hanno fatto irruzione nel pronto soccorso in cerca del conducente dell’auto coinvolta in un incidente mortale in moto. La vittima dello schianto, avvenuto in via Chigi, si chiamava Roman Valentin Moroaica, aveva 40 anni e ha perso la vita in uno scontro violentissimo contro una Smart. L’automobilista, un ragazzo di 25 anni, era stato trasportato d’urgenza nello stesso nosocomio per le cure del caso.

Ospedale sotto assedio, intervento della polizia

Subito dopo la conferma del decesso di Moroaica, familiari e amici della vittima si sono recati al pronto soccorso del Grassi. Una volta identificato l’ospedale in cui si trovava anche il giovane automobilista, il gruppo – visibilmente scosso e fuori controllo – ha fatto irruzione nella struttura, costringendo il personale medico a barricarsi all’interno dei reparti. La situazione è rapidamente degenerata al punto da rendere necessario l’intervento della polizia, giunta sul posto con diverse volanti per riportare la calma e mettere in sicurezza pazienti e operatori. Per evitare ulteriori rischi, le autorità hanno deciso di trasferire il 25enne coinvolto nell’incidente in un altro ospedale attraverso un’uscita secondaria, con scorta delle forze dell’ordine.

Trasferita anche la salma della vittima

Per motivi legati alla sicurezza, anche la salma di Roman Valentin Moroaica è stata trasferita dall’obitorio del Grassi all’ospedale San Camillo di Roma. Il gesto si è reso necessario per evitare ulteriori tensioni, considerato il clima già carico di rabbia e dolore che si respirava fuori dal pronto soccorso. Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente sarebbe avvenuto in via Chigi con dinamica ancora al vaglio degli investigatori. La collisione, particolarmente violenta, non ha lasciato scampo al motociclista. Sul posto sono intervenuti i rilievi della Polizia Locale di Roma Capitale, che ha avviato le indagini per chiarire le responsabilità. La comunità locale è ancora scossa da quanto accaduto, e resta alta l’attenzione su possibili reazioni nei prossimi giorni.