La Aprilia può finalmente sorridere. Dopo mesi di lavoro e sviluppo, il secondo posto conquistato da Marco Bezzecchi ad Assen alle spalle di Marc Marquez è molto più di un semplice podio: è la consacrazione del pilota di Viserba come primo vero anti-Ducati tra i rider degli altri costruttori presenti in griglia. Il fine settimana in Olanda ha rappresentato un punto di svolta per il romagnolo, che ha finalmente incassato il risultato che da tempo sembrava solo sfiorare.
Una gara da protagonista assoluto
Il doppio podio di Assen – secondo nella Sprint e secondo nella gara lunga – ha mostrato a tutti un Bezzecchi solido, costante e preciso, capace di tenere il passo dei migliori e di portare la sua RS-GP nelle posizioni che contano. Dopo un inizio di stagione complicato, Bezzecchi sembra aver trovato quella quadra tecnica che gli mancava, in particolare nelle prove ufficiali, da sempre suo punto debole.
Il talento di Viserba ha sempre mostrato sprazzi di velocità e determinazione, ma le partenze dal fondo della griglia ne avevano spesso limitato il potenziale. Ad Assen, però, tutto ha funzionato: la moto, l’assetto, la concentrazione. E il risultato si è visto. Il secondo posto alle spalle di un imprendibile Marc Marquez è un segnale chiaro: Bezzecchi c’è e l’Aprilia può contare su di lui per inserirsi nella lotta contro la corazzata Ducati.
Una classifica che si riapre
Con il bottino raccolto in Olanda, Bezzecchi ha scalato la classifica iridata e ora guarda al prosieguo del campionato con ambizioni rinnovate. In un Mondiale ancora aperto e con i big che alternano prestazioni altalenanti, il romagnolo può inserirsi come outsider di lusso, pronto ad approfittare di ogni occasione. Il doppio podio ha anche galvanizzato tutto il box Aprilia, che vede premiato il lavoro svolto su una moto che, pur meno performante della Ducati in alcuni tratti, ha trovato in Bezzecchi il suo interprete ideale.