MotoGP | Ducati, Marquez e la morte troppo vicina: il rischio

Marc Marquez solleva un tema importante legato alla sicurezza del circuito del Sachsenring. Il fuoriclasse della Ducati, da sempre diretto nelle sue analisi, ha evidenziato criticità strutturali della pista tedesca, in particolare riguardo alla vicinanza di alcuni muri rispetto all’asfalto, un rischio amplificato in caso di pioggia.

“Adoro questa pista, ma la sicurezza viene prima”

“Adoro questa pista, ma in alcune zone i muri sono troppo vicini,” ha dichiarato Marquez in conferenza stampa. Il ducatista ha poi sottolineato come le condizioni di bagnato rendano la situazione ancora più pericolosa: “In condizioni di bagnato, quando cadi sembra che la velocità aumenti quando tocchi l’asfalto. Le protezioni ad aria fanno il loro lavoro, ma non è un tracciato come il Qatar, dove non arrivi mai al muro.”

Il Sachsenring è uno dei tracciati più amati dai fan e dai piloti, ma la conformazione del circuito – stretto, con curve tecniche e vie di fuga limitate in alcuni settori – continua a generare dibattiti tra i protagonisti del Motomondiale. Marquez non è nuovo a interventi su questo fronte e stavolta punta i riflettori su una questione tutt’altro che marginale.

Il meteo minaccia il weekend, cresce la preoccupazione

Le parole di Marquez in un’era in cui si vuole aumentare la sicurezza assumono ancora più peso. I rischi aumentano sensibilmente in caso di caduta sul bagnato, e la ridotta distanza tra pista e barriere può trasformare un errore in un incidente pericoloso. Sebbene il circuito sia regolarmente omologato dalla FIM, le richieste di revisione delle vie di fuga non sono nuove.

Il sei volte vincitore al Sachsenring chiede attenzione e prevenzione: “Non voglio criticare, ma solo spingere perché si possa migliorare. Le tecnologie di oggi permettono molto, dobbiamo solo applicarle dove serve.”

 

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