MotoGP | Bagnaia, arriva il buco clamoroso: la verità

Dopo il caldo torrido del Mugello, che ha messo a dura prova piloti, moto e pneumatici, il responsabile Michelin Piero Taramasso ha fatto chiarezza su uno dei temi più discussi del weekend: il famoso “buco” nella gomma anteriore lamentato da Pecco Bagnaia al termine della gara. A pochi giorni dal GP di Assen, Taramasso ha spiegato che non si trattava di un danno strutturale, ma di un classico fenomeno di blistering, molto comune in condizioni estreme di temperatura.

Il caldo del Mugello e il blistering sulla gomma anteriore

“Il buco nella gomma di Bagnaia al Mugello era un blister”, ha dichiarato Taramasso nel presentare il secondo round del back-to-back della MotoGP 2025. Il fenomeno è causato da un surriscaldamento localizzato della mescola, che porta alla formazione di una bolla o una cavità sulla superficie dello pneumatico. Una condizione che, seppur visivamente impressionante, non compromette necessariamente l’integrità della gomma, ma influisce sulle sensazioni di guida e sulla costanza del grip.

Bagnaia aveva lamentato un comportamento anomalo dell’avantreno sin dai primi giri della gara toscana, ed è probabile che il blister abbia contribuito alla perdita di feeling e di competitività, soprattutto nella seconda parte della corsa. Taramasso ha ribadito come l’asfalto rovente del Mugello – con temperature superiori ai 50°C – sia stato un fattore decisivo nel determinare il deterioramento precoce delle gomme per alcuni piloti.

Assen, condizioni più favorevoli per Michelin

Il weekend olandese si preannuncia decisamente più favorevole dal punto di vista climatico. Le previsioni indicano temperature moderate e asfalto meno aggressivo, elementi che dovrebbero garantire una gestione più lineare degli pneumatici. “Ci aspettiamo un fine settimana più semplice rispetto a quello italiano”, ha spiegato Taramasso, sottolineando come la gamma scelta per Assen sia simile a quella usata in edizioni passate, con specifiche adatte a curve veloci e cambi di direzione rapidi.

Michelin porterà ad Assen tre opzioni di mescole per l’anteriore e tre per il posteriore, tutte simmetriche, con l’obiettivo di offrire il massimo della versatilità. Sarà fondamentale per i team trovare il giusto bilanciamento tra grip e durata, specialmente nella gara di domenica dove il consumo degli pneumatici gioca un ruolo chiave nelle fasi finali. Dopo l’esperienza del Mugello, tutti guardano con attenzione alla capacità delle gomme di mantenere prestazioni costanti lungo l’intera distanza di gara.

Per Pecco Bagnaia e il team Ducati, il GP d’Olanda rappresenta l’occasione ideale per voltare pagina. Con condizioni più favorevoli e senza la variabile impazzita del blistering, il pilota torinese spera di ritrovare quel feeling che al Mugello è svanito troppo presto. Ma come sempre, tutto dipenderà dalla combinazione perfetta tra moto, strategia e gomme.

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